Disco Boy

di Giacomo Abbruzzese, con Franz Rogowski, Morr Ndiaye, Laetitia Ky - Francia/Italia/Polonia/Belgio 2023, 92\'
in lingua originale con sottotitoli in italiano
dom 12 mar (21.00)
Orso d\'Argento a Berlino 2023 per il miglior contributo artistico
Aleksei, giovane bielorusso in fuga dal passato, raggiunge Parigi e si arruola nella Legione Straniera per ottenere il passaporto francese. Si troverà così a combattere sul delta del Niger dove un suo coetaneo, Jomo, a sua volta combatte contro le compagnie petrolifere che hanno devastato il suo villaggio. La sorella Udoka sogna di fuggire, consapevole che ormai tutto è perduto. I loro destini si intrecceranno, al di là dei confini, della vita e della morte...
Giacomo Abbruzzese si libera dai generi in un\'opera prima intensa che mescola Europa, Africa, guerra e animismo, interpretata dall\'ottimo Franz Rogowski. «Era da tempo che volevo realizzare un film di guerra atipico, un film in cui l’Altro esistesse veramente, in modo completo, e non fosse semplicemente un nemico o una vittima. Essendo un progetto molto ambizioso e dispendioso per un primo lungometraggio, ci sono voluti dieci anni tra ricerche, scrittura, finanziamenti, realizzazione. Il film però è rimasto molto vicino a come l’avevo immaginato: la storia di un bielorusso che attraversa l’Europa, arriva a Parigi e si arruola nella Legione Straniera, e poi la storia del suo antagonista, che si batte per difendere il suo villaggio in Nigeria dallo sfruttamento petrolifero. Nel profondo è la storia di una metamorfosi, di una comunione con l\'altro, che apre alla fine verso un’utopia. L’idea originale viene da una conversazione con un ballerino in una discoteca che mi confidò di essere stato un soldato. La cosa mi colpì molto anche per via dei punti di contatto inattesi tra queste due realtà: la grande disciplina, una sorta di piacere per lo sforzo estremo, il bisogno di arrivare a fine giornata completamente esausti. Aleksei, il protagonista, nasce da questa idea: un soldato che diventa ballerino, compiendo quello che era il sogno del suo nemico. Sono nato e cresciuto a Taranto e mi porto sempre dietro la mia città, nel bene e nel male. E in Disco Boy Taranto è nelle fabbriche del delta del Niger, nella devastazione dell\'ambiente». (Giacomo Abbruzzese)