Cile - il mio paese immaginario (Mi país imaginario)
- Martedì 21 Novembre 15:30
- Martedì 21 Novembre 21:00

di Patricio Guzmán, Cile 2022, 83’
In lingua originale con sottotitoli in italiano
mar 21 nov (15.30 - 21.00)
mer 22 nov (18.00)
Sono stati anni rivoluzionari quelli del Cile degli ultimi tempi. Anni di collettivi e di ruggente indignazione, anni di lotta e di scontri in piazza, di violenza, di battaglie. Anni di fuoco, e Patricio Guzmán non poteva esimersi dal raccontarceli, volgendo il suo sguardo pieno di ammirazione verso questo nuovo Paese infuocato...
Sono trascorsi cinquant’anni dal colpo di stato in Cile, avvenuto l’11 settembre 1973, ma il presente della nazione cilena è e sarà sempre legato a quei drammatici eventi che portarono all’instaurazione di una dittatura crudele e sanguinaria con a capo il generale Augusto Pinochet, che comandò come padrone assoluto della nazione per diciassette anni dal 17 dicembre 1974 all’11 marzo 1990. Guzmán, originario di Santiago del Cile, esiliatosi prima in Spagna e poi in Francia durante la dittatura, è fortemente attaccato alla storia e al presente della sua nazione; di fronte alla grande sollevazione popolare iniziata in Cile nell’ottobre del 2019 decide di tradurre in immagini questa “nuova” rivoluzione prediligendo il punto di vista delle donne: manifestanti, giornaliste, psicologhe, artiste, dottoresse, politologhe esperte e giovani politiche ci accompagnano nella protesta fino all’assemblea costituente per la riscrittura della costituzione nazionale. «È accaduto in Cile qualcosa di completamente inatteso per me: una rivoluzione, un’esplosione sociale. Un milione e mezzo di persone stavano manifestando nelle strade di Santiago per ottenere più democrazia, una vita più dignitosa, un sistema educativo e sanitario migliori e una nuova Costituzione. Il Cile aveva ritrovato la sua memoria. Dopo Allende non avevo più visto una cosa del genere» (Patricio Guzmán). Nelle lotte sociali da lui documentate, il regista vuole omaggiare il suo Cile attraverso un linguaggio cinematografico in cui la spinta civile, il rigore della ricerca e della documentazione, la polifonia delle testimonianze incontrano il vissuto singolare del cineasta trovando una forma del tutto originale. Luoghi, immagini, storie, emozioni si intrecciano in connessioni originali dal portato conoscitivo profondo, facendo rivivere quel sogno e quell’utopia di costruire un futuro di giustizia e solidarietà che avevano reso dolce e avventurosa la sua prima giovinezza. «Hanno la forza, potranno sottometterci, ma i processi sociali non si fermano né con il crimine né con la forza. La storia è nostra e la fanno i popoli». (Ultimo discorso di Salvador Allende al popolo cileno, 1973)
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio (aprite il link in un browser esterno a Facebook, altrimenti non visualizzerete i posti disponibili!).