OVO + ELLI DE MON

Sabato 10 gennaio ore 22.00
OVO + ELLI DE MON

Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00 ( in orario! )
ingresso 12e con tessera arci
Domanda iscrizione – Biglietti On Line


https://youtu.be/BqbSm_qTVjw?si=1O3KMEdKqS3Jsmsw
https://youtu.be/7hczUkm8zAY?si=HA4oHCoFpkf0Bgj8
https://youtu.be/28UZcgQ9gN8?si=I6QYO5hNLS26VYgW
https://youtu.be/3ZxBvefAk1E?si=RMLFcgpXLqImnfOd


Elli De Mon (in band) e gli OvO si incontrano sul nostro palco per una serata di puro rock sperimentale.
Entrambi ci presentano i loro nuovi lavori, rispettivamente “Raise” e “Gemma”. Un doppio concerto imperdibile teso tra tradizione e avanguardia, per un’esperienza intensa e unica!

OvO
Sono sempre stati una delle band più attive della scena noise rock mondiale. Sono conosciuti praticamente ovunque grazie a oltre 1000 concerti (con tour estesi in Europa, Nord America, Messico, Asia), alla loro vasta produzione e alla loro musica originale. Una piccola cantante e chitarrista posseduta (Stefania Pedretti) e un enorme batterista che suona un mini-set come se fosse una batteria metal completa (Bruno Dorella). Le loro performance dal vivo sono leggendarie. Quello che fanno non è facile da categorizzare. Non è noise, non è metal, non è doom, non è punk, non è rock and roll, anche se c’è un po’ di tutto questo messo assieme. L’uso massiccio dell’elettronica conferisce loro persino un tocco industrial.
Gli OvO hanno pubblicato i nuovi singoli “Opale” (feat. Lord Spikeheart) e “Stagno”, primi estratti da “Gemma”, undicesimo album di studio che celebra i loro venticinque anni di attività, in uscita per l’etichetta canadese Artoffact Records: un atto di creazione, in un passaggio alchemico attraverso gli elementi verso una forma di vita new weird che rifiorisce, esplode, muta.

ELLI DE MON
2025 anno della svolta, Raise : radici. Il nuovo disco, un concept sul paese dove Elli e cresciuta, fondato su una leggenda che l’ha sempre interrogata. Narra di un uomo che si e perso e che camminando ritrova se stesso.
Per cantarlo Elli non poteva far altro che utilizzare la sua lingua madre, il dialetto vicentino, cercando di tradurre in musica quei timbri, melodie e sfumature di sensi che ha sempre sentito pronunciare dai suoi nonni e che non ritrovava nell’italiano. Per creare l’immaginario fatto dei luoghi, dei riti e dei volti di questa leggenda ha usato un organico diverso dalla onewomanband: archi (principalmente il contrabbasso, strumento in cui Elli e diplomata), chitarre, percussioni, batteria, harmonium, dilruba, sitar e soprattutto la voce, protagonista con timbri diversi. Ne e uscito un disco che parte dal gospel e finisce nello stoner, passando per antiche ballate modali e arrivando a tradizionali rivisitati in chiave dark.
Dal vivo non sara piu sola sul palco, perche per raccontarvi questa storia antica e universale ha coinvolto i Raise, ossia Marco Degli Esposti e Francesco Sicchieri , rispettivamente alle chitarre e alle percussioni – batteria.