BIG BRAVE
Sabato 15 novembre ore 22.00
BiG | BRAVE
Apertura porte ore 21:00 – Inizio ore 22:00
ingresso 13e con tessera arci
Domanda iscrizione – Biglietti Cartacei da Flamingo Records a Genova in Via Luccoli e On Line

https://youtu.be/pY0CDcLURRU?si=-k7h47erUNrn5ntX
https://youtu.be/mpMTfmZtKbI?si=1tBLHeBBuD-tg4XG
https://youtu.be/VtEvI2xb0rk?si=47hiCjNuFBU2aEq4
https://youtu.be/c_v77LN0HTg?si=fAxnnIu92RtvGUJ5
Una band dal suono unico e oscuro, ricavato dalla commistione tra doom metal, shoegaze e folk con influenze noise e drone, capace di alternare momenti di grande pesantezza a passaggi quieti e meditativi.
I Big Brave (BIG | BRAVE) sono una band canadese di metal sperimentale, formati nel 2012 a Montreal. Il gruppo è composto dal chitarrista e vocalist Robin Wattie, dal chitarrista Mathieu Ball e dalla batterista Tasy Hudson, che si è unita nel 2019 sostituendo il precedente batterista Louis-Alexandre Beauregard.
Affondano le loro radici nell’esperienza preesistente di Wattie e Ball, che avevano suonato insieme in un duo acustico orientato al folk prima di passare alla formazione attuale. Nel corso della loro carriera, hanno pubblicato 9 album in studio, con sonorità che spaziano dal drone doom al post-metal e doom metal, caratterizzate da una fusione di pesantezza e sperimentazione sonora. “A Chaos of Flowers” l’album del 2024, conclude un percorso di grande intensità emotiva che unisce atmosfere potenti e intime, espressione di una band in continua crescita artistica.
L’ultimo album dei Big|Brave, intitolato OST (2025), si presenta come una colonna sonora per un film inesistente, concepita in modo radicale e sperimentale. Il disco si discosta nettamente dal loro approccio doom/shoegaze tradizionale per abbracciare una forma di improvvisazione lunga e tetra, priva di canzoni strutturate, con otto tracce senza titolo che accentuano un senso di oppressione e spaesamento.
Il cuore del progetto è The Instrument, uno strumento unico creato dal chitarrista Mathieu Ball usando le corde di un vecchio pianoforte, capace di produrre un suono “horrorifico”, un sibilo da fine del mondo che domina l’intera durata dell’album.
Rispetto ai dischi precedenti più ancorati a un doom noise più definito, OST si pone come un lavoro essenziale, minimalista ma estremamente evocativo, che spinge l’ascoltatore a una profonda immersione e a una personale interpretazione estetica.
Sono stati più volte candidata al prestigioso Polaris Music Prize canadese, ricevendo longlist nel 2021, 2023 e 2024 per gli album Vital, Nature Morte e A Chaos of Flowers, confermando l’apprezzamento critico e la rilevanza nel panorama musicale contemporaneo.