Comandante
mar 20 feb 18.00
mer 21 feb 15.30 – 21.00

di Edoardo De Angelis
con Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh
Italia 2023, 120′
All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese. L’imbarcazione apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda il mercantile a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare…
Pierfrancesco Favino è il “Comandante” Salvatore Todaro, il sommergibilista italiano che durante la Seconda guerra mondiale “affondava le navi nemiche ma salvava gli uomini”.
«Chi è davvero forte? Cosa vuol dire essere italiani? Me lo chiedevo con insistenza quando nel 2018 mi imbattei nel racconto illuminante dell’Ammiraglio Pettorino, riportato in occasione del 123esimo anniversario della Guardia Costiera. Pettorino, in un clima di porti italiani chiusi ai naufraghi, di donne, bambini, uomini inermi morti affogati in mare, ebbe l’esigenza di dire ai propri marinai come comportarsi. Scelse la strada della parabola e raccontò la vicenda straordinaria di Salvatore Todaro. Questo prescrive la legge del mare, così si è sempre fatto, così sempre si farà. L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge: chi salva un solo uomo, salva l’umanità».
(Edoardo De Angelis)