quell’estate con irene
mer 28 mag 15.30 – 18.00 – 21.00.
Ingresso obbligatorio con tessera ARCI

di Carlo Sironi
con Noée Abita, Maria Camilla Brandenburg
Italia/Francia 2024, 90′
Fandango
Agosto 1997. Clara e Irène si incontrano per la prima volta durante una gita organizzata dall’ospedale che le ha in cura. Timida e solitaria l’una, sfacciata e inarrestabile l’altra, hanno in comune soltanto i loro 17 anni e quella malattia che sembrava sconfitta ma è ancora un’ombra presente nelle loro vite. Quando sono insieme, però, la paura svanisce e bastano poche ore a renderle inseparabili al punto di decidere di scappare insieme.
L’estate sussurra a Clara e Irène i segreti della libertà: le due diciassettenni condividono il sogno di una fuga in un luogo dove non essere definite dalla loro malattia che aleggia come un’ombra in un tempo sospeso. A Favignana, l’isola prescelta, le ragazze sperimentano la loro prima vera estate, immerse nell’atmosfera eterea della Sicilia degli anni Novanta; l’irripetibilità di quelle giornate è immortalata dalle riprese di una videocamera, una Video 8 che permette alle giovani di sdoppiarsi tra realtà e memoria, tra presente e ricordo e indugiare nella sostanza infinita dei sogni ad occhi aperti. La seconda opera di Carlo Sironi, presentata alla 74° Berlinale, declina in una luce nuova un’intensa età di passaggio, raccontando un’estate particolare, che potrebbe essere quella vissuta da ognuno di noi, ma che si arricchisce anche del racconto di una malattia, un destino segnato e ineluttabile. «Non ci sono altre vite», afferma Irène, sancendo la precarietà di quegli attimi irripetibili di fragile quotidianità: una giovinezza doppiamente effimera per le giovani protagoniste, come le loro vite e come la stagione stessa. Quell’estate con Irène è un collage dai colori schiariti dall’acqua del mare, di quei piccoli istanti significativi con cui si costruisce un’amicizia e in cui ci si sente vivi, ma allo stesso tempo invisibili nel mondo.
«It was the sweetness of your skin / It was the hope of all we might have been / That fills me with the hope to wish / Impossible things».
(The Cure – “To wish impossible things”)
Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio