SULLA TERRRA LEGGERI

sab 30 nov 21.00,
dom 1 dic 15.30,
lun 2 dic 18.00 ospite in collegamento la regista

di Sara Fgaier
con Sara Serraiocco, Andrea Renzi
Italia 2024, 94′
Cinecittà Luce

Gian, un professore di etnomusicologia sessantacinquenne, lotta con l’oscurità causata da un’improvvisa amnesia. Perseguitato da frammenti di passato, che emergono nella sua mente con l’apparenza sgranata di remote immagini d’archivio, riceve dalla figlia Miriam, trattata come un’estranea, un diario da lui scritto a vent’anni. Gian si rende conto che ruota tutto intorno a Leila, la donna franco-tunisina con cui ha scoperto l’amore nello spazio di una notte su una spiaggia italiana legandosi a lei con una promessa di futuro, mille volte attesa, mille volte disattesa. Chi è questa donna che ha avuto una tale importanza nella sua vita? Dov’è adesso? Come è possibile che l’abbia dimenticata?

Dopo l’anteprima mondiale al Locarno Film Festival, arriva al Nuovofilmstudio “Sulla terra leggeri”, opera della regista ligure Sara Fgaier (montatrice e produttrice, tra gli altri, di “La bocca del lupo” e “Bella e perduta” di Pietro Marcello) girato in gran parte fra Genova e la provincia di Spezia. All’interno di un flusso narrativo che assembla fiction, immagini di archivio e documentario, prende forma la vicenda di Gian, un uomo affetto da amnesia temporanea.
«Sin dall’inizio ho immaginato questo film come un collage lirico composto da materiali di diversa origine (riprese dal vero, archivi, immagini documentarie). La prima ispirazione l’ho avuta filmando il Carnevale dell’entroterra sardo, un culto di origini arcaiche dedicato al Dioniso dell’Oriente, molto vicino alle danze dei mistici musulmani ancora presenti nel Maghreb, che ho filmato successivamente. Si tratta di rituali ancora potenti in cui la dimensione del Visibile e quella dell’Invisibile sembrano riuscire a comunicare. Successivamente, la scoperta del libro di Julian Barnes, “Livelli di vita”, che ho letto tutto d’un fiato percorrendo La Manica in treno da Parigi a Londra, mi ha fatto capire che volevo confrontare il tema della Memoria, già presente in tutti i miei precedenti lavori, con questa dimensione dell’Invisibile. Solo dialogando con l’Invisibile, il protagonista riesce a ritrovare se stesso, la sua identità di padre e la donna perduta, che così continua a vivere nel suo ricordo. “Sulla terra leggeri” è un film sul tentativo di ritrovare ciò che si è perduto: la memoria, un amore, ma anche un’epoca del passato e un orizzonte mitico, evocato da antichi rituali, capace di creare un dialogo familiare tra vivi e morti, di dare un senso collettivo e cosmico ai destini individuali, di sottrarli almeno un po’ all’isolamento, trovando la leggerezza di cui parla Calvino: “planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”».
(Sara Fgaier)

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio