THE LAST SHOWGIRL

mar 17 giu 18.00,
mer 18 giu 15.30 – 21.00

Ingresso obbligatorio con tessera ARCI

di Gia Coppola
con Pamela Anderson, Kiernan Shipka, Brenda Song
USA 2025, 88′
Be Water

Le ballerine dello show “Le Razzle Dazzle” vengono avvisate che il loro spettacolo, l’ultimo del suo genere, chiuderà dopo due settimane. La notizia è un duro colpo per Shelly, che si è unita allo show negli anni ’80 e considera ciò che fa una forma d’arte a sé stante. Per oltre 30 anni, Shelly ha conosciuto l’emozione del palcoscenico e il calore di una famiglia dietro le quinte, dalla sua cara amica ex showgirl Annette, alle nuove arrivate come Mary-Anne e Jodie. Ora che si trova a un bivio, la donna si aggrappa alla speranza mentre si prepara a cercare un nuovo lavoro come ballerina e cerca di stringere un legame con Hannah, la figlia che per via delle sue scelte non ha potuto crescere.

Diretto da Gia Coppola, “The last showgirl” è un ritratto intimo e ricco di sfumature di un gruppo multigenerazionale di donne che si trovano ad affrontare un futuro incerto. Un’incredibile storia di resilienza, strass e piume, con protagonista un’inedita Pamela Anderson, acclamata dalla critica di tutto il mondo per la sua toccante performance.
«Las Vegas non funziona come qualsiasi altra città. È consumismo e magia messi insieme. Quando ero al college, attraversavo il Paese per andare a scuola a nord di New York e mi fermavo sempre a Las Vegas per scattare delle foto. Mi chiedevo quale fosse la realtà quotidiana di queste persone che danno vita a queste illusioni. Ho sempre avuto in mente di fare un film in questa ambientazione e volevo farlo in modo intimo. La pièce di Kate Gersten ti porta in questo mondo chiuso delle showgirl, di cui non sapevo nulla. È stato emozionante scoprire il livello di maestria che c’è in queste produzioni che vanno avanti per anni, il modo in cui le showgirl devono stare in piedi e ballare con costumi che possono pesare oltre i 30 chili. Era una storia molto intima, che descriveva davvero la vita quotidiana di queste persone che ero così curiosa di conoscere. E i personaggi avevano una profondità incredibile. Un’opera teatrale è ben applicabile a un film indipendente in quanto non ci sono molte location, non ci sono troppi personaggi e la narrazione è contenuta. Così ho detto a Kate che volevo mantenere il formato della pièce. Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, conoscevo il punto di vista della figlia. Poi, quando sono rimasta incinta e ho avuto mio figlio, ho compreso la sceneggiatura in un modo completamente diverso. È molto difficile essere una madre lavoratrice. Quindi mi ha affascinato molto la domanda: Shelly è egoista? Non è egoista? Sono riuscita a provare compassione sia per Shelly che per Hannah».
(Gia Coppola)

Potete acquistare i biglietti in sala prima degli spettacoli oppure in prevendita su: https://www.liveticket.it/nuovofilmstudio